Cosa succede alle nostre mani quando tocchiamo le monetine? Scoperta sorprendente

Dopo aver toccato delle monete le mani puzzano. La colpa non è dei soldi ma delle persone. Ecco la spiegazione di cosa succede

Questa 500 lire potrebbe cambiarti vita
Monete (Foto Pixabay.com)

E’ già accaduto a chiunque, ma soprattutto a chi maneggia i soldi, come ad esempio le cassiere, di sentire un odore strano sulle mani dopo aver toccato le monete da 1 centesimo a 2 euro e in passato le 100, le 200 e le 500 lire.

Si può facilmente pensare che il cattivo odore è dato dagli spiccioli vecchi e datati, la scienza però ha dimostrato che non è colpa delle valute metalliche ma del corpo umano che ha una determinata reazione quando entra in contatto con il ferro.

Che cosa succede quando le mani entrano in contatto con i soldi

Quello che accade non è possibile da vedere con l’occhio nudo, tutto è legato al sudore della pelle quando ha un contatto per diverso tempo con il ferro dei soldi. Gli atomi di ferro acquisiscono due elettroni e diventano doppiamente negativi a loro volta.

Monete lire (Facebook)
Monete da 100 lire (Facebook)

Gli atomi successivamente reagiscono con gli oli naturali presenti sulla pelle, creando delle sostanze molto odorose. Gli esperti in particolare ne hanno individuata una, si chiama 1-otten-3-one e il naso la rileva a livelli anche molto bassi. L’odore che le mani hanno, dopo aver toccato i soldi, non ha nulla di pericoloso per gli esseri umani, basta lavare gli arti con acqua e sapone, così facendo la fragranza metallica sparisce.

Se vengono toccati solo i bordi delle monete o se si indossano dei guanti di cotone, del cattivo odore non rimane alcuna traccia. Tuttavia, a prescindere dall’odore sgradevole che rimane sulle mani, le banconote e le monete sono tra le cose con il più alto numero di concentrazione di batteri poiché entrano in contatto con tantissime persone, quindi dopo aver toccato i contanti è buona norma igienizzarsi subito.

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Secondo le statistiche i materiali utilizzati per la produzione di denaro circolante nel mondo sono acciaio (30%), acciaio inox (27%), nichel (18%), alluminio (17%), ottone (13%), cupronichel (12%), rame (8%), bronzo all’alluminio (3%), nordic gold (2%). Per produrre una moneta possono essere utilizzati materiali diversi.

 

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