Arrestato calciatore di serie A: nascondeva una pistola sotto la felpa. I dettagli

Un giocatore di serie A è stato coinvolto in una vicenda di cronaca. Lo sportivo sotto la felpa aveva una pistola insieme a otto cartucce

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(Instagram)

Un calciatore di proprietà del Sassuolo e attualmente in presto al Penarol, è stato fermato e arrestato dopo un controllo effettuato dalle forze dell’ordine. E’ stata trovata una pistola addosso allo sportivo, l’arma era stata nascosta in modo abbastanza maldestro.

L’atleta, che sta militando nel campionato uruguayano, è stato arrestato nella tarda serata del 26 gennaio a Montevideo, dopo che in un controllo avvenuto in un posto di blocco è stata rinvenuta una pistola 9 millimetri e otto cartucce.

Calciatore del Sassuolo bloccato dalla polizia con una pistola e otto cartucce

L’attaccante, Nicolas Scappacasse, avrebbe dovuto rinnovare il prestito con il club del Penarol per altri sei mesi, dopo la fine di un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per molto tempo. Il giovane è stato fermato e posto in stato di arresto.

lutto allenatore
Pallone da calcio (Foto da Pixabay)

Giovedì è stato ascoltato dalla magistratura insieme alle persone che erano a bordo del veicolo con lui. Secondo le ricostruzioni di alcuni giornali, Schiappacasse avrebbe nascosto la pistola sotto la felpa e questo avrebbe destato l’attenzione dei poliziotti che lo avevano fermato per un controllo normale di routine, prima della partita tra Penarol e Nacional, alla quale avrebbe assistito.

Il calciatore, che viaggiava con un amico con precedenti e due ragazze, è rimasto coinvolto in un’operazione di proporzioni molto più ampie. Stando sempre alle ricostruzioni, Schiappacasse ha dichiarato che avrebbe dovuto consegnare la pistola a una persona con cui aveva appuntamento all’interno dello stadio.

Alla guida dell’auto c’era un uomo di 22 anni, con precedenti penali, erano presenti anche due ragazze, di 22 e 18 anni. Queste persone devono essere ascoltate dal giudice in quanto sono dei testimoni.

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“Se le cose stanno come descritto, sappiamo che il giocatore non tornerà a Penarol e non esiteremo un secondo perché è anche il momento di non mandare quel tipo di messaggio. Oggi non posso assicurarti nulla finché non sapremo cosa è successo. Dobbiamo capire bene come stavano i fatti”, questo è ciò che ha dichiarato in conferenza stampa il presidente del Peñarol, Ignacio Ruglio.

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