Donna violentata nell’ascensore del suo condominio: fermato un 31enne. I dettagli

Una donna è stata violentata da un uomo all’interno dell’ascensore del proprio condominio: la vittima aveva appena parcheggiato la vettura in garage.

Donna violentata ascensore condominio fermato 31enne dettagli
Auto Carabinieri (Foto Pixabay.com)

Un 31enne è stato arrestato per aver stuprato e derubato una donna di 40 anni all’interno dell’ascensore del proprio condominio lo scorso 21 dicembre. I carabinieri hanno eseguito un fermo emesso dalla Procura di Milano. Il 31enne, di origine libica, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato condotto al carcere di San Vittore.

Secondo quanto ricostruito dai militari di San Donato Milanese, la sera in cui sono avvenuti i fatti l’aggressore ha sorpreso la vittima al secondo piano interrato del suo garage. Lì la donna aveva appena posteggiato la propria vettura dopo aver salutato un’amica.

La 40enne ha spiegato ai carabinieri.

Una volta entrata, mentre premevo il tasto del piano, sentivo la porta da cui ero entrata poco prima sbattere e subito compariva un ragazzo che in tutta fretta si fermava tra le porte dell’ascensore, bloccandolo.

Inoltre la donna ha dichiarato.

Non lo avevo mai visto in precedenza. Era alto 1.75, corporatura media, indossava un cappuccio e una mascherina chirurgica, occhi scuri, credo di origine nordafricana, non ho visto impugnargli armi.

Donna violentata nell’ascensore, ricostruiti gli spostamenti dell’aggressore

Gli investigatori hanno ricostruito gli spostamenti dell’aggressore. Il 31enne è salito su un treno alla stazione di Pioltello alle ore 23.34 e sceso a Segrate alle ore 23.44. Poi è giunto al condominio alle ore 23.57. Infine, superata la mezzanotte, è fuggito.

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Elicottero Carabinieri (Foto Pixabay.com)

Sul luogo erano immediatamente arrivati anche i militari della scientifica del capoluogo lombardo che hanno estrapolato nell’ascensore un’impronta dell’uomo e rinvenuto sugli abiti della 40enne dei campioni biologici analizzati dal Ris di Parma.

Attraverso l’impronta e le immagini delle telecamere i carabinieri hanno raccolto degli elementi fondamentali per quanto riguarda la responsabilità del 31enne.

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La Procura di Milano ha quindi emesso un provvedimento di fermo nei suoi confronti. L’uomo avrebbe alcuni precedenti specifici e altri per reati contro la persona.

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