Denise Pipitone, il gesto commovente della collettività: hanno sfidato le intemperie solo per LEI!

Incredibile affluenza in onore della bambina scomparsa da Mazara del Vallo. Per Denise Pipitone si mobilita una folla di persone a sostenere la sua causa.

Piera Maggio (Facebook)
La signora Piera Maggio, madre di Denise Pipitone (Facebook)

Ormai da lunghi 17 anni si continua a cercare senza sosta la verità sul destino della povera Denise Pipitone, la piccolina di 4 anni scomparsa davanti alla porta di casa a Mazara del Vallo.

Un percorso irto di difficoltà, che non hanno certo scoraggiato la madre della bimba, Piera Maggio, decisa a trovare la figlioletta. Il caso è stato recentemente riaperto in seguito a nuove testimonianze ed intercettazioni e tutte le più importanti trasmissioni di approfondimento gli hanno dedicato ampio spazio.

Purtroppo molte piste si sono rivelate false, basti pensare alla ragazza russa che inizialmente sembrava poter essere la quattrenne cresciuta. L’esame del DNA ha poi smentito l’ipotesi definitivamente. Oppure si pensi alla coppia di coniugi che hanno testimoniato di aver visto la piccina in un albergo della cittadina siciliana, subito dopo il suo presunto rapimento. Oggi i due sono indagati per il reato di falsa testimonianza.

Sorte toccata anche all’ex pm Maria Angioni, che si occupò, all’epoca, delle indagini e che nei mesi scorsi ha dichiarato di ritenere Denise viva e ormai sposata con figli, in un Paese straniero. Tra meno di 10 giorni si terrà l’udienza per l’archiviazione, l’ennesima, della vicenda e i parenti della bambina si oppongono con tutte le loro forze, certi che si possa ancora trovare la soluzione, grazie a nuove intercettazioni raccolte.

La gente scende in piazza per la piccola Denise Pipitone

Oggi a Roma, a partire dal primo pomeriggio si è tenuta una manifestazione in onore della bambina siciliana, al grido di “Denise va cercata, non archiviata”.

Tra i partecipanti all’iniziativa, naturalmente, la Maggio. La gente comune, però, si è riversata a decine per le strade, supportando la non archiviazione del caso e mostrando il suo appoggio alla donna.

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L’udienza davanti al Gip è fissata per il 23 novembre. Si spera che il volere del popolo venga ascoltato e possa aiutare nella risoluzione di questo lunghissimo mistero.

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