Un terribile dramma ha scioccato un piccolo comune della provincia di Milano. Pare che ci fossero delle controversie tra un gruppo di ragazzi.
In effetti, l’animoso litigio, avvenuto a Pessano con Bornago, è costato la vita a un ventiduenne di nome Simone Stucchi ed è stato ferito gravemente anche un adolescente, anche se, al momento, quest’ultimo pare che non sia in pericolo.
Il Corriere della Sera, quindi, ha riportato questa notizia che lascia assolutamente basiti e della quale per ora si sta cercando di fare chiarezza.
Lo scontro, quindi, secondo quanto è stato segnalato, sarebbe avvenuto tra due fazioni opposte, probabilmente formate da una ventina di membri, all’interno dei giardinetti in via della Vigna.
Alcune persone che abitano nel circondario, dunque, devono aver sentito dei rumori, e, verso le 23.30 hanno chiamato i soccorritori.
Tuttavia, quando gli operatori sono arrivati nel posto designato, hanno trovato un ragazzo per terra, ormai in condizioni disperate, con numerose lesioni alla schiena e al torace e altri lividi dovuti a quelli che sembrano state delle bastonate.
È stato fatto il possibile per salvarlo, ma purtroppo sono stati inutili i tempestivi soccorsi. Dopo il massaggio cardiaco, quindi, la vittima è stata portata all’ospedale San Gerardo di Monza, senza ottenere alcun risultato.
Le indagini sono attualmente in corso
Invece, per quanto riguarda il ragazzo di sedici anni, sembra che abbia subito un trauma alla testa forse a causa di una botta provocata da una pietra pesante.
In queste ore, dunque, i carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica del misfatto, facendosi guidare anche dagli indizi trovati nel luogo del delitto.
Proprio lì, infatti, sono stati rinvenuti una serie di oggetti che sono evidentemente stati utilizzati durante la lotta come, per esempio, dei bastoni, vetri, un coltello e dei sassi.
Non è plausibile, però, che l’omicidio sia stato effettuato con una lama poiché non vi sono state trovate tracce di sangue.
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Anche i militari della Rilievi del Nucleo investigativo di Milano, perciò, si stanno dando da fare per fermare i colpevoli. Pare, tra l’altro, che sia già saltata fuori una decina di nominativi.