Amadeus ha vissuto un incubo. Il trauma che l’ha segnato per sempre: “A sette anni..”

Il conduttore della Rai, Amadeus, ha vissuto un incubo. Ecco il trauma avuto a sette anni che l’ha segnato per sempre.

Amadeus, ecco il trauma che l'ha segnato per sempre
Amadeus (screenshot instagram)

Amadeus è uno dei conduttori italiani più amati. È ritornato alla ribalta negli ultimi anni soprattutto grazie alla presentazione delle ultime due edizioni del Festival di Sanremo che hanno avuto uno straordinario successo a livello di ascolti tv. Ancora incerta è la sua partecipazione alla prossima edizione.

Prima di Sanremo, il presentatore siciliano, ha condotto tante trasmissioni televisive sia in Rai che in Mediaset. Le più note sono indubbiamente L’Eredità, il Festivalbar, Reazione a Catena, Soliti Ignoti e L’Anno che verrà. La sua carriera però è iniziata in radio come deejay.

La sua avventura in radio è iniziata proprio con il suo amico storico Fiorello. I due si conoscono fin da giovanissimi, essendo entrambi siciliani e hanno stretto un’amicizia molto profonda. Infatti, Fiorello, ha fatto da testimone al primo matrimonio del conduttore, marito di Giovanna Civitillo.

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Amadeus, ecco il trauma subito da bambino che l’ha segnato.

Il presentatore dei Soliti Ignoti ha una fobia di cui non hai mai nascosto l’esistenza e cioè è ipocondriaco. Infatti, ha molta paura della malattie e questo l’ha portato ad avere molta attenzione alla sua salute. Il motivo di questa fobia è un brutto trauma che ha subito da bambino.

Il conduttore ha confessato che a sette anni è stato due mesi chiuso in ospedale a causa di una nefrite. Quel periodo l’ha segnato tantissimo e quindi da quel momento ha iniziato a provare paura per le malattie, aspetto che si è protratto fino ad oggi. Attualmente, infatti, segue un’alimentazione sana e controllata.

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Ecco le sue parole:

“Seguo un’alimentazione controllata. Fra mangiare e bere come non ci fosse un domani ed esser costretto ad assumere farmaci per tutta la vita per il colesterolo, preferisco un’alimentazione sana e facendo a meno delle medicine”.

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