I carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato un “mago”, un uomo che avrebbe convinto un disabile a non sottoporsi a un intervento, cosa che lo ha portato alla morte
Davide De Simone, accusato di omicidio colposo, è stato arrestato dai carabinieri di Reggio Calabria, mentre è finita ai domiciliari sua moglie V.G.. Per quest’ultima l’accusa è quella di ricettazione. L’uomo invece, stando all’inchiesta, avrebbe raggirato una persona disabile fino a spingerlo a sospendere una cura farmacologica e a non sottoporsi a un intervento, decisione che lo avrebbe portato alla morte.
Il 40enne, “mago” di origini siciliane, non è accusato solo di morte come conseguenza di altro delitto, ma anche di truffa, ricettazione, violenza sessuale, circonvenzione di persona incapace, detenzione abusiva di armi e truffa aggravata.
L’indagine è partita a gennaio 2019, a seguito di una segnalazione ai carabinieri da parte del direttore di una filiale di un ufficio postale a Reggio Calabria, che si era preoccupato per l’atteggiamento di un avventore e di una donna. È stato allora che i militari sono intervenuti. Le persone in questione erano De Simone e la moglie.
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Reggio Calabria, così il “mago” avrebbe truffato persone fragili
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È successivamente avvenuta una perquisizione personale e domiciliare. In possesso dei due sono stati trovati diversi monili d’oro, due cartucce per armi da fuoco e un’ingente somma di denaro. A seguito di accertamenti, i carabinieri avrebbero scoperto che la coppia truffava persone promettendo loro di risolvere problemi sentimentali o di salute, facendosi pagare somme di denaro.
Secondo l’inchiesta, il mago avrebbe truffato i soggetti fragili, convincendoli di essere vittime di negatività o sfortune. Il mago quindi avrebbe proceduto, sempre in cambio di soldi, a incantesimi, magari anche tramite amuleti e talismani, promettendo loro di liberarli dal “maligno”. A volte, il mago avrebbe promesso addirittura di poter curare malattie e riconquistare partner.