Violenza sulle donne per adescamento minorile: tre arresti a Milano

Un gruppo di uomini sudamericani si è reso protagonista di un atto di violenza sulle donne e adescamento minorile: i fatti di Milano

Risale allo scorso dicembre, l’accaduto che rimanda ad un atto spregevole di violenza sulle donne. L’Autorità di Tutela Donne e Minori dell’Unità Investigazioni ha intercettato e arrestato a Milano, tre uomini di origine sudamericana, denunciati per abuso di ragazze minorenni.

Il piano degli artefici era stato creato ad hoc, con l’intento di far trascorrere una serata indimenticabile ad alcune ragazzine di Milano. Le invitavano ad uscire, al cospetto di una grande festa tra amici e divertimento sobrio. Ma in realtà, la “mossa” dei delinquenti, autori di violenza ingiustificata sulle donne e per di più ai danni di minorenni, di 14 anni si concludeva, puntualmente con un epilogo agghiacciante per le vittime.

Le indagini della polizia risalgono già allo scorso 4 Dicembre. Il caso racconta di una ragazzina portata in ospedale, dopo l’adescamento, subìto ai danni di due uomini sudamericani. Gli stessi avevano abusato di lei, utilizzando l’escamotage dell’alcool, con l’obiettivo di stordirla. Poi gli autori dell’ennesimo “scempio” sulle donne avevano deciso di riaccompagnarla a casa, ma da lì a poco, in seguito al soccorso in ospedale per accertamenti, è partita la denuncia

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Milano, violenza sulle donne: atto secondo

I casi di violenza sulle donne fioccano sempre più al giorno d’oggi. Stavolta nel mirino della polizia son finiti uomini brasiliani, che utilizzavano lo stesso metodo della prima “ondata” di abusi per adescare ragazze minorenni.

Grazie alle denunce mosse nell’ultima ora sul caso che continua a tenere banco in Italia e nel mondo è stato possibile risalire ad un altro episodio di brutalità sulle donne. Dove ancora oggi, l’Autorità Investigativa approfondisce gli studi. Stavolta gli adescatori sono in tre, sempre di origine brasiliana e ad organizzare il tutto è il solito 24enne sudamericano, protagonista del primo caso.

Insieme a lui due connazionali: un 33enne e un 60enne, amici di vecchia data. Il più giovane stavolta aveva pensato bene di immortalare il tutto con video hard, tramite smartphone. Con l’aiuto di un’enorme quantità di alcool assunta, era riuscito a far perdere i sensi alla ragazza. Che nel frattempo si era ripresa dallo shock, scoprendo lo “spettacolo” indecoroso della molestia, dinanzi ai suoi occhi.

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La 14enne, una volta rientrata in casa ha raccontato per filo e per segno l’accaduto ai suoi genitori, che a seguito di denuncia hanno provocato l’arresto dei tre uomini e allertato l’Unità Investigativa, affinchè episodi di violenza sulle donne non si verifichino più

 

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