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Televisione

The Keeper, storia vera o finzione? Chi era Bert Trautmann

Pubblicato da
Gabriele Mastroleo

I mondiali di calcio vanno in pausa e Raiuno propone The Keeper, storia vera o finzione? Chi era Bert Trautmann, che ha ispirato il film.

chi era bert trautmann
screenshot video

Va in onda in prima serata su Raiuno “The Keeper – La leggenda di un portiere”, film biografico co-scritto e diretto da Marcus H. Rosenmüller, che vede nel cast come protagonista David Kross. Il film è ispirato alla vita vera e al contempo leggendaria di Bert Trautmann, prima soldato dell’esercito tedesco e poi eroico portiere di una squadra di calcio. Attenzione: questo articolo contiene spoiler.

Nato a Brema, in Germania, il 22 ottobre 1923, i genitori di Bernhard Carl Trautmann non avrebbero mai immaginato che un giorno loro figlio sarebbe diventato una figura leggendaria del calcio. Meno che mai che sarebbe approdato nel campionato inglese, a giocare insieme a quelli che sono considerati i maestri del pallone.

L’incredibile storia di Bert Trautmann in un film

Wikicommons CC-BY-2.0

Biondo e atletico, Trautmann è stato arruolato nel programma della Gioventù hitleriana da giovane: venne addestrato come paracadutista e finì per combattere in Russia durante la seconda guerra mondiale. Probabilmente, senza quegli eventi non si sarebbe mai visto in lui un talento del calcio. Non tralasciamo troppi dettagli e andiamo con ordine.

Il futuro portiere ha trascorso tre anni costretto in alcune delle condizioni più ostili immaginabili prima di essere infine catturato prima dai russi e dopo una rocambolesca fuga, dagli inglesi nel 1944. Nel suo curriculum militare, una serie di imprese che gli fecero guadagnare prestigiose medaglie. Dopo la cattura da parte degli inglesi, la sua vita è destinata a cambiare per sempre.

Mandato in un campo di prigionia ad Ashton-in-Makerfield, vicino a Wigan, è qui che Bert Trautmann scopre – nel corso delle giornate passate a guardare gli altri giocare a pallone – la sua passione per il calcio. Il destino poi è a volte è beffardo: mentre si allena, nonostante la sua evidente abilità come giocatore di campo, è costretto a giocare in porta a causa di un infortunio.

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Praticamente non cambierà mai più quel suo ruolo di portiere e in seguito avrebbe affermato che il suo addestramento come paracadutista gli rendeva facile eseguire tuffi acrobatici perché sapeva come cadere a terra senza ferirsi. In questi dettagli della vita di Bert Trautmann, storia e leggenda di fatto si intersecano. Dopo la fine della guerra, l’ormai ex militare dell’esercito nazista rifiuta il rimpatrio e si accasa nel Lancashire.

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Inizia a giocare titolare con una piccola squadra locale, il St Helens Town, ma il suo talento è davvero enorme per non passare inosservato. Viene acquistato nel 1949 dal Manchester City, squadra per la quale milita in quindici campionati inglesi di prima divisione consecutivi. Va detto che i tifosi all’epoca non presero subito bene l’idea di avere un ex nazista tra i pali: il resto della storia sono oltre 500 presenze nel City, un infortunio grave e un unico cruccio. Non venne mai infatti convocato dalla nazionale della Germania Ovest.

Gabriele Mastroleo

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Gabriele Mastroleo