Un uomo si addormenta improvvisamente con la sigaretta accesa in bocca; poi accade il pandemonio più infernale: epilogo da film thriller
Nonostante la pandemia da Covid-19 costringe a chiuderci nelle nostre case, c’è sempre da scalzare la componente “stress” e la monotonia delle abitudini. Durante il lockdown ne abbiamo sentite di cotte e di crude, tra matrimoni sfasciati, litigi ingiustificati, frutto di una stanchezza a livello mentale e psicologica che inizia sempre più a snervare e far lievitare la ferma volontà di uscire molto presto da questa condizione di inimmaginabile smarrimento di se stessi.
Ecco dunque all’ordine del giorno fioccare a dovere, le notizie di cronaca nera che ultimamente vengono molto spesso a galla, direttamente dalle quattro mura. Nella giornata di ieri, un uomo di origini lombarde ha compiuto intenzionalmente un gesto pericolosissimo da provocare un‘evacuazione d’emergenza di tutto il condominio.
A tenere sulle spine la vita dei condomini e dell’artefice involontario è un mozzicone di sigaretta, rimasto acceso…
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E’ accaduto ieri pomeriggio nei pressi di via Francesco Baracca, all’interno del comune di Lecco, dove un appartamento di un condominio è andato in fiamme. L'”arma” che ha provocato lo scatafascio e la conseguente evacuazione dei condomini è un mozzicone di sigaretta, rimasto acceso, senza essere consumato.
Noi tutti sappiamo quanto possa essere nocivo e altrettanto pericoloso fumare in ambienti chiusi o esposti alla fitta vegetazione. Ma il caso in esame rigurada un uomo di 55 anni, malato e dal sonno facile, addormentatosi con la sigaretta in bocca accesa.
Questo è ciò che hanno constatato i vigili del fuoco, allertati dagli altri inquilini del palazzo, nel mentre la situazione precipitava. L’appartamento da dove tutto è nato è andato completamente in fiamme. Le autorità hanno impiegato ben 8 ore a domare i roghi di un incendio divampato inavvertitamente, mentre le altre persone del palazzo venivano fatte evacuare.
Come riportato dal quotidiano “Il Giorno”, l’uomo è stato trasportato al Centro Ustioni dell’ospedale di Niguarda che ha rilevato ustioni di secondo e terzo grado. Secondo la ricostruzione di alcuni parenti vicini al cinquantacinquenne, l’uomo ha evitato di essere travolto dalle fiamme, grazie all’intervento di un suo amico, 44enne che in quel momento era con lui in casa.
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Insomma un epilogo vertiginoso che nessuno mai si augurerebbe di vivere. Questo triste episodio ci deve aiutare a smettere di fumare in casa e in generale per salvaguardare la propria vita da malattie e tumori
